Nel titolo del romanzo di James Grady dal quale è tratta la sceneggiatura di questo film del 1975 di Sydney Pollack, i giorni del Condor erano sei e non tre.

Sono i giorni durante i quali si volge la incalzante vicenda che ha per protagonista Joseph Turner, interpretato da Robert Redford, un impiegato di un piccolo ufficio distaccato della CIA nel quale tutti i suoi colleghi vengono uccisi da una squadra di sicari.

Turner, nome in codice “Condor”, si salva casualmente dalla strage e fugge evitando mosse prevedibili: rapisce una donna, Kathy, una Faye Dunaway in gran forma, e la costringe a portarlo con se nella sua casa con la sua auto.

Il Condor avvia da solo un’indagine per trovare una spiegazione alla strage nel suo ufficio e in questa sua indagine molto complicata scopre un inaspettato coinvolgimento di una parte della stessa CIA.

Il film ebbe un grande successo perché non era un banale film di spionaggio ma comprendeva temi molto attuali per quell’epoca: soprattutto la diffidenza dell’opinione pubblica verso le istituzioni governative dopo la fine indecorosa della guerra in Vietnam e le dimissioni del Presidente Nixon dopo lo scandalo del Watergate.

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Buona visione.