“Dopo essere sceso dal podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d’onore per rientrare negli spogliatoi. Il Cancelliere tedesco mi fissò, si alzò e mi salutò agitando la mano. Io feci altrettanto, rispondendo al saluto. Penso che giornalisti e scrittori mostrarono cattivo gusto inventando poi un’ostilità che non ci fu affatto.” (Jesse Owens)
4 agosto 1936 – Alle Olimpiadi di Berlino, il giorno dopo aver vinto l’oro nei 100 metri, Jesse Owens vince la gara di salto in lungo al cospetto del Führer. La stampa di tutto il mondo racconta di un Hitler indispettito e uscito dallo stadio per non stringere la mano all’afroamericano; in realtà, il Führer si alzò in piedi salutando l’impresa dell’atleta.
Owens terminerà le sue fatiche olimpiche con ben 4 ori, aggiudicandosi anche le gare dei 200 metri piani e della staffetta 4×100.
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