4 novembre 1956 – Le truppe sovietiche invadono l’Ungheria per reprimere la rivoluzione scoppiata 12 giorni prima.
L’Armata Rossa entra a Budapest con circa 200.000 uomini e 2.500 carri armati, trovando un’accanita resistenza nei centri operai; migliaia di cittadini ungheresi verranno uccisi, molti altri feriti, quasi 250.000 scapperanno dal paese per rifugiarsi in Occidente.
In Italia l’invasione provocherà il definitivo allontanamento del Partito Socialista dall’URSS e dal Partito Comunista Italiano, che aveva appoggiato senza remore la repressione sovietica.