Milano, 31 mar. (askanews) –
L’Unione europea deferisce la Polonia alla Corte di Giustizia europea, preoccupata per il rispetto dello Stato di diritto e l’indipendenza dei giudici della Corte suprema del paese, ormai avviato sulla china particolarmente conservatrice dal divieto di aborto alla legge sulla sensibilità religiosa.
Ad annunciarlo è stato oggi Didier Reynders, commissario europeo alla Giustizia: "Questa mattina la Commissione ha preso un’importante decisione per la tutela dell’indipendenza dei giudici e dello Stato di diritto in Polonia. La Commissione ha deciso di intentare un’azione contro la Polonia dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione europea".
L’esecutivo comunitario ha annunciato che chiederà alla Corte di giustizia europea di ordinare misure provvisorie fino a quando non verrà emessa una sentenza definitiva sul caso.
"Riteniamo che la legge sulla magistratura non sia coerente con una serie di disposizioni fondamentali dei trattati. La Commissione ritiene che la legislazione contestata metta a repentaglio l’indipendenza della magistratura in Polonia e sia incompatibile con il principio del primato del diritto dell’Unione sui diritti nazionali".
La Commissione europea aveva precedentemente avvertito la Polonia che avrebbe potuto rivolgersi alla Corte di Giustizia europea se il governo non fosse intervenuto per risolvere i problemi con la legge polacca sul potere giudiziario.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio di Linda Verzani
Immagini Afp, Commissione Ue