Un sistema per produrre carne di pollo in laboratorio (clean meat), alimentando le cellule con i nutrienti corretti per produrre muscolo e grasso, come accadrebbe se fossero cresciuti all’interno del corpo di un animale, col risultato di avere carne con lo stesso sapore di quella tradizionale e ad un prezzo simile.
Su questo progetto sta lavorando la startup di Tel Aviv SuperMeat, che ha appena chiuso un round da 3 milioni di dollari guidato dal fondo di venture capital statunitense New Crop Capital, dalla società di venture capital Stray Dog Capital, e da PHW, tra i maggiori produttori di pollame d’Europa.
Cosa fa Supermeat e com’è la sua ‘carne’
SuperMeat, fondata nel 2015 e guidata dal ceo e co-founder Ido Savir (che si professa vegano da 20 anni), conta di immettere sul mercato i suoi prodotti entro tre anni.
La carne di SuperMeat è prodotta dalle cellule in crescita che sono state estratte (senza provocare dolore) dal pollo. Le cellule vengono coltivate in condizioni che consentono loro di crescere. Il processo metterebbe fine al bisogno industriale di produrre in serie animali da macello, eliminando allo stesso tempo l’esposizione ai rifiuti animali e alle malattie di origine alimentare: considerevoli i potenziali benefici per la salute pubblica e il benessere degli animali.
Carne eco sostenibile, senza dolore per gli animali
Allo stesso tempo, la carne sintetica è anche eco-sostenibile. Secondo una ricerca condotta dalle università di Oxford e Amsterdam, consentirebbe una riduzione fino al 98% delle emissioni di gas serra, del 99% nello sfruttamento del territorio e fino al 96% nel consumo di acqua.
“Siamo orgogliosi che SuperMeat sia in prima linea nel settore delle clean meat – ha dichiarato proprio Ido Savir – il nostro team è composto da un gruppo eterogeneo di scienziati di alto livello, ingegneri alimentari e chef, che collaborano con i migliori esperti di produzione dell’industria farmaceutica per creare una nuova generazione di prodotti a base di carne che siano sostenibili, efficienti in termini di costi e compatibili con gli animali e, naturalmente, deliziosi.
Siamo orgogliosi di collaborare con un produttore di carne di alto livello come PHW. Questa partnership – ha aggiunto – ci consentirà di portare sul mercato una nuova generazione rivoluzionaria di prodotti a base di carne saporiti e sostenibili in tutta Europa e oltre”.
La nuova frontiera della carne prodotta in laboratorio
Nonostante i risultati incoraggianti e l’attenzione degli investitori (ad agosto 2017, una startup di hamburger e polpette sintetiche, Memphis Meats, ha raccolto 17 milioni di dollari in un round guidato da Bill Gates e Richard Branson), la carne sintetica di SuperMeat deve superare ancora molti ostacoli: il sapore, la scalabilità del prodotto, il costo.
Per questo, la startup di Tel Aviv ha abbandonato il sogno di interi organi cresciuti in laboratorio, orientandosi piuttosto verso la creazione di carne di pollo prodotta in laboratorio che possa poi essere usata nei cibi lavorati. Oltre a SuperMeat e Memphis Meats, fra le startup che si occupano di cibo prodotto in laboratorio ci sono anche Future Meat Technologies, Modern Meadow, Mosa Meat e Meat the Future.