Milano, 4 mar. (askanews) – Una piattaforma digitale che punta a valorizzare le esperienze culturali profonde maturate dai galleristi sul territorio italiano, raccontando il patrimonio d’arte del nostro Paese attraverso il punto di vista di chi dell’arte ha fatto il proprio mestiere. E’ questo, in sintesi, il senso del progetto ITALICS Art and Landscape, una guida in prima persona all’Italia dell’arte e del lifestyle più ricercato.
Realizzata dallo studio creativo milanese Leftloft, la piattaforma ITALICS si configura come un sistema organico composto da sito web, newsletter e profilo Instagram, regolarmente arricchiti di nuovi contenuti. Il cuore del sito, in lingua italiana, inglese e cinese, è costituito da contenuti editoriali inediti scritti in forma del tutto personale dai galleristi e accompagnati da immagini originali, per raccontare tradizioni e luoghi. Che nel caso di Francesca Minini è la chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano.
"Ci vuole un attimo, ci vuole un po’ di riflessione – ha detto la gallerista – osservando le varie cappelle. Poi quando si arriva verso la fine, all’abside di questa architettura si scopre che in 9,7 cm, attraverso un gioco di prospettive, il Bramante è riuscito e riesce ancora oggi a farci percepire una profondità maggiore, come se fosse di 9 metri e 70".
Norma Mangione, invece, ha puntato su delle cartoline vere e proprie, realizzate dall’artista Ruth Proctor. "In questo caso – ci ha detto – è stata una coreografia propiziatoria, perché Ruth ha cercato in città tutti i luoghi legati alla magia o alla sorte. In particolare ha cercato quelli considerati portafortuna".
Come si vede la narrazione che nasce dal progetto ITALICS è sfaccettata e forse inafferrabile, ma poi, è da esperienza come queste che nascono le sensazioni più profonde e sentite.
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