Pisa, 4 mag. (askanews) – La Scuola Sant’Anna di Pisa non si è mai fermata, nonostante la pandemia, ma certamente la cerimonia di consegna di 155 diplomi di licenza, licenzia magistrale e dottorato di quest’anno ha assunto un significato particolare, di vicinanza e calore, sia pur con una cerimonia forzatamente in modalità mista.
"Oggi è un giorno particolare, un giorno di festa, perché alcuni ragazzi chiudono il loro percorso e partono ad affrontare la loro vita nel mondo e a portare le loro competenze, i loro valori, i loro saperi, a disposizione della collettività. È un giorno di gioia, in cui tutta la comunità della Scuola Sant Anna, fatta dai docenti, dai ricercatori, dal personale tecnico-amministrativo si stringe intorno agli allievi che oggi cominciano la loro grande avventura nel mondo"
Ad impreziosire l’evento, la consegna del premio alla memoria di "Samuel Picchi", funzionario prematuramente scomparso e del premio "Giovanni Spitali", assegnto alle due migliori tesi di dottorato discusse nel 2020.
La prorettrice vicaria Arianna Menciassi.
"I ragazzi hanno conseguito questo importante titolo e si stanno affacciando al mondo del lavoro oppure anche al mondo della ricerca, dipende un po dal tipo di diploma. E poi è anche un momento di rinascita. Abbiamo un pochino ritardato il giorno della consegna sperando in una situazione pandemica che ci permettesse di festeggiare tutti insieme: un po in modalità mista, un po blended, però alla fine festeggiamo tutti insieme per come possiamo".
Dal racconto degli allievi emergono soddisfazione e determinazione ad andare avanti.
"Ora mi aspetto un percorso che inizia, in realtà. È una conclusione, ma anche un nuovo inizio, dopo la triennale. Ora ho la magistrale, davanti, e spero di vivere ancora meglio quello che ho vissuto in questi anni come allievo ordinario".
"Davvero un’occasione importante, ricca di emozioni, una possibilità per rincontrare chi, come noi, ha vissuto questo posto, ed è sicuramente un momento molto emozionante per tutti noi".
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