Roma, 31 mar. (askanews) – In Baviera i medici di base sono ora autorizzati a vaccinare i loro pazienti contro il Covid-19. Il primo giorno di vaccinazioni nei loro studi avviene dopo l’annuncio da parte del governo tedesco di riservare il vaccino AstraZeneca agli over60, dopo una serie di casi di trombosi cerebrali soprattutto su donne giovani e di mezza età, una decisione che ha sollevato numerose domande e preoccupazioni da parte dei cittadini.
Di fronte a nuove incertezze che coinvolgono ancora il siero anglo-svedese, di cui la Germania attende oggi la consegna di 1,7 milioni di dosi, la cancelliera tedesca Angela Merkel, 66 anni, si è detta pronta a farsi inoculare AstraZeneca, quando sarà il suo turno.
Heidrun Zampich, 77 anni, ha appena ricevuto il vaccino prodotto dal colosso biofarmaceutico anglo-svedese:
"Mi fa un po’ strano – dice ai microfoni di France Presse – ma soprattutto per i tre mesi di attesa tra le due dosi non credo che il vaccino non funzioni. Credo davvero che funzioni".
Intanto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, ha reso noto che sono già 2,2 milioni i tedeschi sotto i 60 anni (sui 2,7 milioni finora inoculate, mentre altri 1,7 milioni sono in magazzino) che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca e ora attendono di sapere se dovranno fare la seconda o meno.
Oliver Abbushi, medico e presidente della sezione locale dei sindacati dei medici di base bavaresi:
"Oggi abbiamo già ricevuto numerose telefonate, anche gente che ha annullato la prenotazione, abbiamo rivisto la nostra lista e chiamato altri pazienti. Abbiamo oggi purtroppo solo 20 vaccini e quindi è possibile trovare altri pazienti, con più di 60 anni, come in questo caso".
"Complessivamente in Germania, penso che ciò non impedirà di condurre una campagna vaccinale veloce. Noi medici di base siamo molto motivati, siamo felici di partecipare alle vaccinazioni", ha concluso.
(immagini Afp)