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Vaccine day, il supporto delle Forze armate con l’operazione Eos

Milano, 28 dic. (askanews) – Il 27 dicembre 2020 è scattato simultaneamente – e simbolicamente – in tutta Europa, il V-Day, il giorno in cui è iniziata l’operazione di vaccinazione della popolazione europea contro il Covid-19. Per l’Italia determinante il contributo delle Forze Armate al piano del Commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.

Il Ministero della Difesa, attraverso il Coi, il Comando operativo interforze di Roma, ha messo a disposizione dell’operazione Eos personale e mezzi per lo stoccaggio, il trasporto e all’occorrenza, la somministrazione, delle prime 9.750 dosi di vaccini "cold", come ha avuto modo di sottolineare lo stesso ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

"C’è una risposta corale da parte delle Forze armate per il trasporto dei vaccini – ha spiegato Guerini – in un prima fase con il trasporto in questi primi giorni per il vaccino della Pfizer e poi in una seconda fase, quando ci sarà il trasporto complessivo, sulla base delle indicazioni del commissario straordinario".

In campo da subito dall’aeroporto di Pratica di Mare (Roma), hub nazionale per lo stoccaggio dei vaccini: 2 aerei C-27J Spartan dell’Aeronautica militare per raggiungere destinazioni multiple, 1 P-180 Avanti della Marina militare e 2 Dornier Do-228 dell’Esercito. Poi, 60 mezzi terrestri con 250 uomini e donne per lo smistamento dei vaccini dagli aeroporti ai 21 hub di secondo livello su tutto il territorio nazionale e, infine, alle destinazioni finali in ciascuna regione.

Qui, per esempio, siamo all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, uno dei luoghi simbolo della prima ondata della pandemia.

L’impiego di uomini e mezzi della Difesa si è reso necessario per consentire a tutte le regioni italiane di ricevere le prime dosi di vaccino in tempo per iniziare la vaccinazione il 27 dicembre, in occazione della giornata europea del vaccino contro il Covid-19 voluta dalla Commissione europea, anche per sancire un momento simbolico d’inizio della rinascita nell’ambito della pandemia che sta falcidiando il mondo. Per la seconda fase, il dispositivo verrà rafforzato fino a un totale di 11 aerei, 73 elicotteri e 360 autoveicoli.

"Le Forze armate si sono dimostrate da subito pronte – ha concluso Guerini – continuano a fare il proprio lavoro con concretezza, poche parole, tanto impegno e tanto lavoro, quindi credo che vadano ringraziate perché tutto il contributo che stanno dando al Paese, ritengo sia apprezzato e molto importante".

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