Roma, 23 feb. (askanews) – Anche per i rari leoni asiatici che vivono ormai solo nella foresta di Gir, nello stato indiano del Gujarat, è tempo di vaccini. Ma non contro il covid, bensì contro il cimurro, una malattia infettiva tipica fra i canidi, ma che colpisce anche altre specie fra cui i grandi felini, e che ha ucciso già 11 leoni, minacciando gli sforzi di ripopolazione di questa specie.
Nel 2015 in India i leoni asiatici erano quasi estinti: appena 523 esemplari, dalle decine di migliaia che popolavano il subcontinente nell’800 e nel primo ‘900, prima che la caccia indiscriminata e l’antropizzazione di aree sempre maggiori li sterminasse quasi tutti. Nel 2020 sono saliti a 674, un progresso, ma ancora molto fragile. Oltre ai vaccini ai leoni e a cani e mandrie della zona, le autorità dello stato indiano hanno deciso di procedere al trasferimento di gruppi di esemplari ad altre zone adatte alla loro sopravvivenza anche al di fuori del la foresta di Gir: l’obiettivo è diversificare la presenza dei leoni su più territori nel caso una zona fosse colpita da epidemie o altri eventi gravi tali da mettere a rischio l’intera popolazione.
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