Milano, 30 mar. (askanews) – A breve ci si potrà vaccinare anche in farmacia. Dopo l’annuncio delle scorse settimane, il governo ha firmato l’accordo con le associazioni di categoria, in cui sono definiti protocolli, modalità e regole.
Come funzionerà?
Le farmacie possono decidere di aderire alla campagna vaccinale volontariamente. Il vaccino verrà somministrato da un farmacista abilitato grazie a uno specifico corso di formazione predisposto dall’Istituto superiore di sanità.
I cittadini si prenoteranno tramite i sistemi informatici regionali, in Lazio ad esempio è stato annunciato un portale apposito, in Liguria direttamente in farmacia o sul sito unico per la prenotazione delle vaccinazioni.
I locali dovranno essere adeguati: si chiede di privilegiare una area esterna per le vaccinazione, anche con dei gazebo separati dalla farmacia; se si procede in una zona interna invece deve essere separata dagli spazi in cui si svolgono le attività ordinarie, e stazionano gli altri utenti, e ben arieggiata. Si potrà vaccinare anche a farmacia chiusa.
Bisognerà attrezzare un’area di monitoraggio post somministrazione. In caso di reazioni avverse si chiama il 118, ma in farmacia c’è sempre un dipendente addetto al primo soccorso con competenze specifiche.
Il cittadino riceverà direttamente l’appuntamento per la seconda dose e infine l’attestato di vaccinazione.
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