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“A Venezia… un dicembre rosso shocking” di Nicolas Roeg

Uno dei più bei film di genere thriller/horror degli anni settanta è inspiegabilmente semi sconosciuto in Italia.
Nicolas Roeg lo iniziò a girare alla fine del 1972 per terminarlo a marzo del 1973.
Il film, “A Venezia… un dicembre rosso shocking”, fu tratto da un racconto di Daphne Du Maurieur, “Don’t look now”, che è anche il titolo originale del film.
I protagonisti Donald Sutherland e Julie Christie interpretano John e Laura Baxter, due genitori che perdono la propria figlia minore in un incidente nel giardino della loro casa, in Inghilterra.
Per combattere la crisi depressiva della moglie, John Baxter, che sta collaborando al restauro di una chiesa di Venezia, decide di portarla con se in Italia.
I due giungono in una Venezia invernale dai colori forti e cupi, in un’atmmosfera opprimente e tragica.
In quei giorni c’è un misterioso assassino che sta facendo vittime nell’oscurità della notte uccidendo a caso a colpi di coltello.
I coniugi Baxter incontrano in un locale del centro due anziane sorelle scozzesi, una delle quali è cieca.
La sorella cieca, è una veggente e rivela a Laura che riesce a vedere la loro bimba morta che è felice ed è proprio accanto a loto.
L’inquietudine di quella rivelazione, delle strane premonizioni, delle visioni inspiegabili si mescolano alle vicende del misterioso assassino che continua ad uccidere in un crescendo di tensione che culminerà nelle scene finali.
Un film magnifico, meravigliosamente fotografato che immerge lo spettatore in una atmosfera opprimente che contrasta con l’ambientazione lagunare dando un senso di decadenza e morte.
Il mistero vero resta il motivo per il quale questo gran film non è conosciuto in Italia quanto all’estero.
“Don’t look now” è stato posto dal British Film Institute all’ottava posizione tra i migliori 100 film britannici del secolo scorso.

Buona visione.

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