Roma, 23 feb. (askanews) – Vittorio Sgarbi ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Roma in una conferenza stampa, organizzata dal "Comitato promotore per Vittorio Sgarbi sindaco di Roma" da Piazza Navona. Il suo movimento politico "Rinascimento", ha spiegato, punta a migliorare i servizi essenziali, come chiedono i romani, e a un grande piano per la cultura che restituisca a Roma la dignità di Capitale.
"Io ci sono, per Roma non ci posso non essere, Roma vuol dire amministrazione dei beni culturali che nessuno ha ancora fatto in maniera corretta e rispetto alla posizione politica, ci sono perché FI e M5S sono configurazioni che avevano molti elettori ma oggi insieme non arrivano al 15%, quindi molti italiani non hanno più una casa, che non è quella del Pd, della Lega o della Meloni ."
"Rinascimento anche psicologico, fine della paura, piacere della salute, il programma per Roma è che chiunque sia sindaco non può non mettere al primo punto, rispetto alle strade, la spazzatura, i Casamonica, l’abbattimento del villino di via Ticino con l’orrore mafioso dell architetto Ridolfi che ha fatto un orrore come quello di Ciancimino in Sicilia".
"Innalziamo Roma, deve essere un luogo dove accadono più cose che a Parigi, partendo da lì rigeneri la città".
Poi l’appello al centrodestra a convergere sul suo nome in cambio del posto da assessore alla Cultura.
"Io mi presento perché sono Sgarbi, Rinascimento è importante che ci sia qui, come a Milano, Napoli, ma o il centrodestra converge su di me o io faccio una lista che va contro e al ballottaggio si potrà andare insieme".
E sulla sindaca Virginia Raggi: "Non credo sia una candidata, cioè probabilmente sarà candidata, ma è indifferente che lo sia o che non lo sia. Il suo destino è tale per cui non cambierà nulla né per Roma, né per noi".