Milano, 22 mar. (askanews) – Nell’anno più difficile "abbiamo salvaguardato i posti di lavoro". Così Pietro Salini, Ceo di Webuild, nel giorno della presentazione dei conti 2020 del gruppo che hanno superato i target finanziari prefissati. E sul Ponte sullo Stretto torna a dire: "Noi siamo pronti".
La presentazione agli analisti dei risultati si è aperta con i dati di occupazione del gruppo nel mondo: 70.000 tra diretti e indiretti, salvaguardando i posti di lavoro di Astaldi.
Sulle performance economiche: il portafoglio ordini complessivo ha raggiunto i 41,7 miliardi (33,3 miliardi nel settore costruzioni), 6,4 miliardi il fatturato. Nel corso del 2020 Webuild ha completato l’acquisizione del 66% di Astaldi chiudendo l’anno oltre i target finanziari previsti e in linea con gli obiettivi annunciati al 2023.
I progetti in corso di Webuild avranno un impatto sulla qualità della vita di 87 milioni di persone. La strategia della crescita anche per acquisizioni non si fermerà nel prossimo anno ma seguirà un percorso mirato guardando a "nuove piccole acquisizioni nei mercati di interesse per il 2021".
Salini ha sottolineato come "la creazione di concrete occasioni di lavoro e di occupazione deve essere al centro dell’agenda di lavoro per Governo ed imprenditori". Le grandi opere infrastrutturali spingono la ripresa e l’occupazione.
Tra i grandi progetti l’ad di We Build non dimentica il Ponte di Messina: "La consideriamo un’opera strategica per l’Italia e siamo pronti alla costruzione del ponte. Parliamo di un’opera che potrebbe creare 100mila posti di lavoro nel Sud".
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